La dermopigmentazione, o micropigmentazione è una tecnica paramedicale di tatuaggio, applicata al campo estetico, che consente di camuffare gli inestetismi cutanei.
In particolare, si tratta di una ausilio importante alla mia pratica clinica, che sempre più pazienti mi richiedono, utile per occultare cicatrici più evidenti o correggere piccoli difetti del viso, esaltando i contorni piacevoli.
Un caso molto tipico è il tatuaggio paramedicalesulle cicatrici da addominoplastica o mastoplastica riduttiva che, nonostante la perizia nella tecnica di sutura, possono essere più evidenti per via della loro lunghezza. La micropigmentazione consente di ottenere la copertura estetica della cicatrice, tatuandoci sopra il pigmento della cute sana.Altra situazione comune, riguarda il tatuaggio della areolanelle paziente sottoposta a mastectomia , ovvero alla asportazione della ghiandola mammaria e del complesso areola-capezzolo per motivi oncologici. A maggior ragione, la ricostruzione cromatica della areola consente di completare in maniera atraumatica la ricostruzione del seno. La tecnica è quasi indolore e si distingue dalle tecniche tradizionali di tatuaggio per l’uso di apparecchi più delicati e pigmenti micronizzati inseriti in genere più superficialmente rispetto al tatuaggio. Inoltre, è necessario che l’operatrice abbia manualità e competenze specifica per questa tecnica. Non tutti i tatuatori possono improvvisarsi, è assolutamente necessario effettuare costantemente corsi di formazione.La dermopigmentazione risulta davvero un valido aiuto per la mia pratica clinica ambulatoriale, che si arricchisce di uno strumento che soprattutto fa contente le pazienti
In particolare, si tratta di una ausilio importante alla mia pratica clinica, che sempre più pazienti mi richiedono, utile per occultare cicatrici più evidenti o correggere piccoli difetti del viso, esaltando i contorni piacevoli.
Un caso molto tipico è il tatuaggio paramedicalesulle cicatrici da addominoplastica o mastoplastica riduttiva che, nonostante la perizia nella tecnica di sutura, possono essere più evidenti per via della loro lunghezza. La micropigmentazione consente di ottenere la copertura estetica della cicatrice, tatuandoci sopra il pigmento della cute sana.Altra situazione comune, riguarda il tatuaggio della areolanelle paziente sottoposta a mastectomia , ovvero alla asportazione della ghiandola mammaria e del complesso areola-capezzolo per motivi oncologici. A maggior ragione, la ricostruzione cromatica della areola consente di completare in maniera atraumatica la ricostruzione del seno. La tecnica è quasi indolore e si distingue dalle tecniche tradizionali di tatuaggio per l’uso di apparecchi più delicati e pigmenti micronizzati inseriti in genere più superficialmente rispetto al tatuaggio. Inoltre, è necessario che l’operatrice abbia manualità e competenze specifica per questa tecnica. Non tutti i tatuatori possono improvvisarsi, è assolutamente necessario effettuare costantemente corsi di formazione.La dermopigmentazione risulta davvero un valido aiuto per la mia pratica clinica ambulatoriale, che si arricchisce di uno strumento che soprattutto fa contente le pazienti