Il significato letterale di lipofilling è “riempire con il grasso”. L’innesto di grasso autologo (ossia prelevato dallo stesso paziente) è una tecnica ormai ben consolidata in chirurgia plastica. Tuttavia dagli anni ‘90 ha subito diverse rivisitazioni tanto da ampliare notevolmente il suo campo di utilizzo. Attualmente il lipofilling ha molteplici applicazioni sia in chirurgia plastica estetica che ricostruttiva. La tecnica di prelievo del grasso (che verrà poi reimpiantato) è quella della liposuzione e pertanto il lipofilling può essere utilmente abbinato ad una liposuzione o liposcultura estetica di altre sedi, quali addome e fianchi.
Serve a: correggere i difetti volumetrici e migliorare la texture cutanea
Tempo chirurgico: 30-60’
Anestesia: locale + sedazione
Drenaggi: no
Guaina contenitiva: no
Prima doccia completa: il giorno dopo
Ritorno alle attività quotidiane: 48-72 ore
Ritorno alle attività lavorative “in presenza”: 24-48 ore
Ritorno alla attività sportiva: 20-30 giorni
A differenza della liposuzione tradizionale, si utilizzano cannule sottili e più adatte a trattare con delicatezza il materiale prelevato. Questo viene poi trattato mediante centrifugazione o filtrazione in modo da separare la componente più prettamente adiposa dal siero. In questo modo infatti si ottiene un tessuto non solo adatto a essere usato come riempitivo ma che anche funge da “carrier” per le cellule staminali che sono presenti attorno agli adipociti. In particolare, tramite questa tecnica di impianto di tessuto adiposo “proprio” può essere ottenuto l’aumento estetico di alcune aree del volto (quali zigomi, guance o labbra).
I risultati sono generalmente estremamente naturali e, sebbene sovente sia richiesto più di un trattamento, sono permanenti e virtualmente privi di complicanze a distanza. Come detto, il lipofilling è inoltre utilizzato per migliorare molti interventi di chirurgia ricostruttiva soprattutto nel campo della ricostruzione mammaria post oncologica (e quindi dopo mastectomia o quadrantectomia) o della ricostruzione post traumatica degli arti. In questi casi oltre che l’effetto “riempitivo” il grasso reimpiantato porta con se una buona quota di cellule staminali in grado di “sanificare” i tessuti danneggiati (es. la pelle lesa dagli esiti di radioterapia). Da ultimo, ma non meno importante, il lipofilling viene applicato sempre più spesso nel campo delle correzioni degli esiti di mastoplastica additiva o mastopessi con o senza protesi.
Copyrights © 2022 Alessandro Morelli Coghi | Ordine dei Medici n. 37903 - Milano | P.IVA 03664520966 | Tutti i diritti riservati | Privacy & Cookie Policy